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Frana Valfabbrica - Fornitrura rivestimento pozzi

Frana di Valfabbrica (PG) – SS318 dal km 13+640 al km 13+900: Progetto di Variante del Corpo Stradale CS01

1a commessa: Progetto di Variante del Corpo Stradale CS01 – Intervento di stabilizzazione del movimento franoso (interventi di prima fase). 2a commessa: Interventi integrativi per il miglioramento delle condizioni di stabilità del corpo franoso individuato ad inizio lotto (Corpo Stradale CS01) – dal km 13+640 al km 13+900 circa – sul tratto in variante da S.S. 3 bis (S.G.C E45), in località Lidarno, a Schifanoia 5° Lotto.

Attività svolte in fase di progettazione:
Partecipazione ai sopralluoghi e alle riunioni con i responsabili del progetto e i tecnici coinvolti.
Analisi delle condizioni di stabilità del versante coinvolto dal movimento franoso.
Scelta e definizione della soluzione progettuale per gli interventi/interventi integrativi di miglioramento delle condizioni di stabilità del movimento franoso.
Dimensionamento geotecnico degli interventi integrativi individuati.
Definizione del programma di monitoraggio.
Redazione delle relazioni specialistiche e degli elaborati grafici descrittivi degli interventi.
DETTAGLIO PROGETTO

Aree di servizio
Stabilizzazione di pendii e consolidamenti di scarpate in roccia

Luogo
Valfabbrica

Stazione appaltante
Anas S.p.A.

Cliente
Anas S.p.A.

Importo lavori
1a commessa: 1’739’924.17 €
2a commessa: 1’297’945.35 €

Data di inizio progetto
1a commessa: 2014
2a commessa: 2017

Data di fine
1a commessa: 2016
2a commessa: 2018

Capoprogetto
Arch. Rosalba Palazzotto

Team di progettazione
Arch. Rosalba Palazzotto, Ing. David Carlaccini, Ing. Antonio Salvemini

1a commessa:
Progettazione degli interventi di stabilizzazione del movimento franoso del corpo stradale CS01 e realizzazione degli sbancamenti necessari alla realizzazione della sede stradale della SS.318 di Valfabbrica mediante:
1) realizzazione di un sistema di drenaggio profondo costituito da un allineamento di pozzi drenanti di piccolo diametro (D=1.2 m, ad interasse i= 7.5m) interconnessi tra loro posti nella zona di monte, e da uno scarico che garantisce il convogliamento dell’acqua drenata verso valle;
2) Realizzazione di una regimentazione delle acque superficiali costituita da un sistema di raccolta e smaltimento delle acque di deflusso mediante canalette e opere idrauliche stradali;
3) Realizzazione di opere di sostegno al fine di poter creare gli sbancamenti per la sede stradale, costituite da 2 allineamenti di paratie di pali (D=1.2, ad interasse i=1.5 m) a due livelli di tiranti permanenti (L=18.5 m, i=1.5 m, 5 trefoli) e collegate da un cordolo in testa, e realizzazione di muri in gabbioni di dimensioni variabili per un’altezza di 4.5 m. Il drenaggio delle acque è garantito dalla realizzazione di dreni tubolari a tergo delle opere.
Il dimensionamento geotecnico-strutturale dei pozzi di drenaggio è stato effettuato mediante analisi numeriche di interazione terreno-struttura assial-simmetriche agli elementi finiti (codice di calcolo: Plaxis 2D).
Il dimensionamento geotecnico-strutturale delle paratie è avvenuto mediante analisi di interazione terreno-struttura (codice di calcolo: ParatiePlus).
Le verifiche delle condizioni di stabilità del versante sono state svolte in condizioni statiche e sismiche nell’ipotesi di problema piano, con i tradizionali metodi dell’equilibrio limite globale (codice di calcolo: Slide).

2a commessa:
Progettazione degli Interventi integrativi per il miglioramento delle condizioni di stabilità del corpo franoso profondo mediante la realizzazione di pali di grande diametro. La concezione dell’intervento strutturale è diversa dalle applicazioni di letteratura che prevedono l’utilizzo di pali: in tal caso è previsto, infatti, un intervento “locale” di cucitura realizzando i rinforzi direttamente in prossimità della superficie di scorrimento; i pali risulteranno pertanto ammorsati nella roccia di base, caratterizzata da buone caratteristiche meccaniche. L’obiettivo dell’intervento è quello di realizzare un elemento dotato di elevata resistenza e duttilità capace nel tempo di minimizzare/annullare i cinematismi in corso nonché incrementare gli attuali livelli di sicurezza.
L’intervento è costituito dalla realizzazione di una fila di 36 pali in calcestruzzo armato, disposti ad interasse 7.5 m, aventi diametro 2.5 m e lunghezza 12 m, ubicati a monte della batteria di pozzi drenanti realizzata per la stabilizzazione dello stesso versante, nell’ambito degli interventi del 2015. La posizione altimetrica dei pali è tale da intercettare la superficie di scivolamento, in prossimità della mezzeria del palo stesso.

I benefici in termini di sicurezza sulla stabilità del corpo di frana profondo sono stati verificati in condizioni statiche sismiche mediante analisi di stabilità basate sui metodi dell’equilibrio limite globale. Sono state svolte analisi dinamiche 2D (metodo di Newmark) per la stima degli spostamenti residui del corpo di frana e sulla base di questi è stata accertata la compatibilità cinematico-strutturale degli elementi di rinforzo introdotti (pali di grande diametro) mediante apposite analisi locali tridimensionali (codice di calcolo: Flac 3D).

ASPETTI CHIAVE DEL LAVORO SVOLTO

Progettazione degli interventi geotecnico-strutturali per il miglioramento delle condizioni di stabilità del movimento franoso.

TAG DI PROGETTO

Progettazione esecutiva, frane, opere di sostegno, drenaggi, tiranti, stabilizzazione di pendii

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Esecuzione carotaggi per stato di consistenza - galleria esistente

S.S. 16 Adriatica: Ampliamento a 4 corsie della tratta Falconara – Baraccola

Progettazione esecutiva dell’Intervento sulla S.S. 16 Adriatica – Ampliamento a 4 corsie Falconara – Baraccola. 1° Lotto: tratto Falconara – Torrette per lo svincolo di Falconara con la S.S. 76 e la località Baraccola – Variante di Ancona

Attività svolte in fase di progettazione esecutiva:
Partecipazione ai sopralluoghi e alle riunioni con i responsabili del progetto e i tecnici coinvolti.
Redazione piano di indagine integrativo e caratterizzazione geotecnica dei terreni.
Progettazione degli scavi e dei rivestimenti delle gallerie naturali Orciani e Barcaglione e redazione delle linee guida per l’avanzamento degli scavi delle gallerie naturali.
Progettazione degli scavi e delle opere di presidio per le tratte di imbocco delle gallerie artificiali.
Progettazione dei rivestimenti delle gallerie artificiali.
Verifica della stabilità dei versanti interessanti tutta l’infrastruttura a sviluppo lineare e stabilizzazione dei movimenti franosi.
Progettazione dei piani di monitoraggio geotecnico-strutturale delle opere progettate.
Redazione delle relazioni specialistiche e degli elaborati grafici descrittivi degli interventi.
DETTAGLIO PROGETTO

Aree di servizio
Gallerie naturali – Scavi, rilevati e opere di sostegno – Stabilizzazione di pendii e consolidamenti di scarpate in roccia

Luogo
Falconara – Ancona

Stazione appaltante
Anas S.p.A.

Cliente
Anas S.p.A.

Importo lavori
172’000’000 € (importo totale dell’appalto)

Data di inizio progetto
2017

Data di fine
2020

Capoprogetto
SINTAGMA S.r.L.

Team di progettazione
SINTAGMA S.r.L. – GEOTECHNICAL DESIGN GROUP S.r.L. – ICARIA S.r.L.

Gallerie naturali:

  • progettazione degli scavi a sezione troncoconica del fornice in adiacenza a quello esistente: dimensionamento degli elementi in VTR al fronte di scavo e degli infilaggi metallici al contorno di scavo; verifica della stabilità del fronte e del cavo;
  • dimensionamento dei rivestimenti provvisori e definitivi mediante analisi piane agli elementi finiti (codice di calcolo: Plaxis 2D);
  • progettazione degli scavi di alesaggio dei fornici esistenti per adeguamento funzionale delle gallerie esistenti e relativo dimensionamento dei rivestimenti provvisori e definitivi mediante analisi numeriche piane agli elementi finiti.

La progettazione degli scavi e il dimensionamento dei relativi rivestimenti è stata svolta ponendo la massima accuratezza nei riguardi della minimizzazione degli effetti indotti dagli scavi delle nuove gallerie nei confronti delle gallerie esistenti adiacenti ancora in esercizio, mediante il progetto di specifici elementi di presidio all’intradosso del rivestimento esistente (spritz-beton). Inoltre, la progettazione è stata condotta con gli accorgimenti necessari alla minimizzazione dei campi deformativi indotti durante gli scavi di alesaggio dei fornici esistenti nei confronti delle gallerie di nuova realizzazione. Infine, trattandosi di scavi a basse coperture (h=4-10 m), le scelte progettuali sono state volte a minimizzare gli effetti indotti in superficie nei riguardi delle pre-esistenze, mediante accurate valutazioni quantitative ed appositi interventi di presidio (paratie di micropali) interposti tra le pre-esistenze e gli scavi.

Imbocchi e gallerie artificiali:

  • Progettazione degli scavi di sbancamento necessari al raggiungimento della quota di fondazione per la realizzazione dei tratti di gallerie in artificiale, mediante interventi di presidio costituiti da pali di grande diametro (Ø1000-1200-1500, i=1.2m, 1.5 m, 1.7 m) di carattere provvisionale e/o definitivo, queste ultime con lo scopo ulteriore di stabilizzare le riattivazioni dei movimenti franosi interferenti con le dette opere di imbocco.
  • Progettazione dei rivestimenti in c.a. delle gallerie artificiali mediante analisi numeriche piane agli elementi finiti (codice di calcolo: Plaxis 2D).

Stabilità dei versanti:

  • Verifica della stabilità dei versanti interessati dalle opere d’arte previste mediante analisi all’equilibrio limite globale (codice di calcolo: Slide), e progettazione degli interventi di stabilizzazione dei movimenti superficiali di carattere traslativo tramite realizzazione di trincee drenanti per abbattimento della quota di falda e incremento delle condizioni di sicurezza nei confronti delle dette cinematiche.

ASPETTI CHIAVE DEL LAVORO SVOLTO

Progettazione e dimensionamento degli scavi, dei rivestimenti provvisionali e definitivi delle gallerie naturali, degli scavi di imbocco dei tratti in artificiale, nonché dei rivestimenti delle gallerie artificiali; stabilizzazione dei fenomeni franosi individuati lungo il tracciato.

TAG DI PROGETTO

Progettazione esecutiva, gallerie naturali, gallerie artificiali, tunnel, imbocchi, consolidamenti, monitoraggio, stabilità dei pendii

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Panoramica intervento

Frana su A/18 Messina Catania, altezza Letojanni

Lavori di messa in sicurezza del nastro autostradale a seguito dei fenomeni dissestativi che hanno interessato il versante in corrispondenza della Progressiva Chilometrica 32+700 dell’Autostrada a/18 Messina-Catania

Redazione dell’offerta tecnica in fase di gara.
Attività di consulenza tecnica all’impresa e assistenza in cantiere per:
Verifica di eventuali incongruenze progettuali ed individuazione degli indirizzi risolutivi, compresa la predisposizione della documentazione tecnica necessaria per le eventuali variazioni contrattuali.
Redazione di eventuali proposte migliorative in capo all’Appaltatore ai sensi del comma 8 art. 8 del Decreto 7 marzo 2018, n. 49.
Verifiche strutturali di competenza dell’Appaltatore.
Redazione di costruttivi di cantiere.
Assistenza tecnica nell’acquisizione dei materiali.
Assistenza di cantiere durante tutte le fasi di realizzazione delle opere di contratto con la predisposizione di report.
Redazione dei report mensili delle risultanze del piano di monitoraggio con l’esecuzione periodica delle misure non automatiche.
Assistenza per i rapporti con la DL e con il Collaudatore.
DETTAGLIO PROGETTO

Area di servizio
Stabilizzazione di pendii e consolidamenti di scarpate in roccia

Luogo
Letojanni (ME)

Stazione appaltante
Dipartimento Regionale Sicilia – Protezione Civile

Cliente
Sgromo Costruzioni S.r.l, Cospin S.r.l.

Importo lavori
14’947’250 €

Data di inizio progetto
Dicembre 2019

Data di fine
In corso

Capoprogetto
GEOTECHNICAL DESIGN GROUP S.r.l. – OMNISERVICE ENGINEERING S.r.l.

Team di progettazione
Ing. Simona Sacconi, Ing. Dario Arnone

I lavori riguardano gli interventi di stabilizzazione realizzati sul versante a monte dell’autostrada A/18 Messina-Catania, in corrispondenza della progressiva chilometrica 32+700, interessato in passato dai fenomeni di dissesto che hanno comportato l’attuale chiusura della carreggiata ovest, in direzione Catania.
L’intervento di stabilizzazione è stato eseguito nelle seguenti fasi: riprofilatura del versante mediante sbancamenti e installazione di pannelli di tipo ERDOX ancorati alla roccia in posto mediante barre di acciaio cementate; realizzazione di una paratia provvisoria di micropali multi-ancorata, in testa al rilevato al piede del versante; sbancamento a valle della paratia fino al piano di posa della fondazione della galleria artificiale; realizzazione della galleria artificiale.
Successivamente alla realizzazione della paratia, prima degli scavi di sbancamento, è stato messo in atto un piano di monitoraggio il quale ha previsto la posa in opera e la lettura programmata di apposite strumentazioni costituite da mire ottiche (prismi), inclinometri e celle di carico sui tiranti.
Sono stati redatti report finalizzati al controllo degli spostamenti e delle sollecitazioni sugli elementi strutturali della paratia di micropali tirantata e del versante. Nei suddetti report sono stati riportati i dati delle letture strumentali messi a confronto con i risultati ottenuti da analisi numeriche effettuate con programmi ad elementi finiti.

ASPETTI CHIAVE DEL LAVORO SVOLTO

  • Verifiche strutturali e geotecniche per ogni sopravvenuta esigenza durante la realizzazione dei lavori e assistenza tecnica in sito durante le lavorazioni.
  • Piano di monitoraggio della paratia tirantata e del versante.
TAG DI PROGETTO

Assistenza in cantiere, dissesto, frana, erdox, paratia, monitoraggio

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