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Foto panoramica della diga di Rosamarina

Diga Rosamarina: Progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza della diga

Diga Rosamarina: Progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza della diga

Progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza della diga Rosamarina, relativi, in particolare, ai lavori di adeguamento del sistema di tenuta e drenaggio della diga e miglioramento delle opere utili alla gestione dell’infrastruttura.
DETTAGLIO PROGETTO

Aree di servizio
Dighe

Luogo
Diga di Rosamarina, Comune di Caccamo (PA)

Stazione appaltante
Regione Sicilia – Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti

Cliente
Regione Sicilia

Importo lavori
709’000 €

Data di inizio progetto
2021

Data di fine
Luglio 2022

Capoprogetto
Omniservices Srl

Team di progettazione
Ing. Federica Aloe, Ing. Sofia Gervasio

La Diga di Rosamarina è uno sbarramento in calcestruzzo, ubicato nel territorio comunale di Caccamo (PA), che intercetta il fiume San Leonardo a circa 6 km dalla foce la quale sbocca sulla costa prospiciente il centro abitato di Termini Imerese.
L’intervento della GDG Srl si è reso necessario al fine di porre rimedio ad alcune criticità emerse nel corso degli anni che riguardano il corpo della diga e le opere ad esso accessorie. Nello specifico, è stata riscontrata la presenza di discontinuità lungo i giunti che costituiscono il paramento e la quasi completa otturazione del sistema drenante: come conseguenza di ciò, ripetute infiltrazioni torbide hanno riguardato i cunicoli d’ispezione e il drenaggio della diga. Inoltre è stata individuata la presenza di venute d’acqua nella sezione superiore e intermedia del paramento di valle. Per tali motivi, anche alla luce degli accertamenti tecnici effettuati nel corso di quest’ultimi anni, è emersa la necessità di eseguire dei lavori finalizzati a:
– ripristinare la capacità di tenuta dell’opera di sbarramento,
– ripristinare i sistemi di drenaggio.

Dopo aver accuratamente analizzato lo stato dei luoghi, sono state valutate le alternative progettuali più idonee per il raggiungimento di tali obiettivi.
In particolare, con riferimento alla risoluzione del deficit di tenuta, è stata proposta l’installazione di una geomembrana termoplastica flessibile, in forma di manto continuo, ancorata saldamente al paramento. Per raggiungere la massima profondità di installazione di tale membrana, posta pari a 110 m slm, sarà necessario effettuare operazioni di dragaggio in prossimità dello sbarramento che consistono nell’aspirazione del fango per una predefinita profondità, a cui segue una fase di centrifugazione finalizzata a rendere il materiale in oggetto palabile. Il terreno di risulta sarà disposto in aree predefinite, adeguatamente compattato e riprofilato.

In riferimento al ripristino della funzionalità delle canne drenanti dello schermo di tenuta della diga, opportune valutazioni supportate da analisi numeriche 2D e 3D, hanno permesso di ritenere idoneo il ripristino dei dreni esistenti: in particolare si è previsto di disotturare un dreno ogni due relativamente al sistema drenante lato monte. Saranno invece ripristinati tutti i dreni posizionati in prossimità dei giunti.

Oltre al progetto definitivo è stato redatto il PROGETTO DI GESTIONE DELL’INVASO, con l’obiettivo di definire il quadro previsionale delle operazioni di svaso, sghiaiamento e sfangamento della diga, oltre che le misure di prevenzione e tutela del corpo ricettore, dell’ecosistema acquatico, delle attività di pesca e delle risorse idriche invasate e rilasciate a valle dell’invaso durante le operazioni stesse.

ASPETTI CHIAVE DEL LAVORO SVOLTO

Ripristino della funzionalità di un’opera strategica per la provincia di Palermo;
interventi non invasivi e finalizzati al rispetto dell’ecosistema;
Risoluzione di problematiche idrauliche, geotecniche e ambientali.

TAG DI PROGETTO

Diga, dragaggio, centrifuga, progetto di gestione

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Panoramica della diga di Rogun (da Google)

Plugging Works of Geological Adits

Plugging Works of Geological Adits

Le attività comprendono le analisi e la definizione degli interventi finalizzati alla messa in sicurezza e al riempimento dei tunnel esplorativi (adit) che interessano i terreni di fondazione della diga di Rogun (Tagikistan).
DETTAGLIO PROGETTO

Aree di servizio
Dighe – Gallerie naturali

Luogo
Rogun, Tagikistan

Stazione appaltante
OJSC “Rogun HPP”

Cliente
Gruner Stucky Ltd

Importo lavori

Data di inizio progetto
Giugno 2022

Data di fine
In corso

Capoprogetto
Ing. Claudio Consorti

Team di progettazione
Ing. Federica Aloe, Ing. Luca Terrasi (TheSign)

I lavori svolti dalla Gdg S.r.l in riferimento alla diga di Rogun, rientrano tra le attività di consulenza che il consorzio TheSign Scarl ha svolto per la società di progettazione Gruner. Il progetto della diga di Rogun prevede la costruzione sul fiume Vakhsh nel Pamin di una diga in rockfill e nucleo in argilla che raggiunge l’altezza massima di 335 metri, detenendo il tal modo il primato di diga più alta del mondo.
Già durante le prime fasi di indagine, svolte agli inizi degli anni ‘70, sono stati eseguiti fori di sondaggio e tunnel esplorativi (adit) i quali potrebbero compromettere sia la stabilità che la tenuta idraulica della diga.
L’obiettivo della progettazione è quindi quello di definire le modalità e le tecnologie più idonee per il riempimento dei tunnel e di individuare gli interventi di consolidamento e stabilizzazione che consentano di effettuare tutte le lavorazioni previste con gli opportuni margini di sicurezza.
A tale scopo sono state condotte specifiche analisi per verificare le condizioni di sicurezza nei confronti della stabilità dei cunei di roccia (mediante il software Unwedge) e per studiare l’interazione tra le l’ammasso roccioso e gli elementi di supporto previsti (analisi numeriche di tipo FEM con il software Plaxis 2D), relativamente alle fasi di esecuzione dei riempimenti.
Sono state successivamente definite nel dettaglio le attività e le tecnologie ivi comprese le caratteristiche dei materiali, previste al fine di realizzare i riempimenti e garantire i requisiti prestazionali attesi, in funzione della topologia tenuta idraulica (riempimenti idraulici) o solo meccanica (riempimenti non idraulici).

ASPETTI CHIAVE DEL LAVORO SVOLTO

  • Definizione degli interventi di progetto
  • Svolgimento di analisi numeriche 2D a verifica di stabilità dei cunei in roccia
  • Esecuzione di elaborati grafici con software BIM, Civil 3D
  • Esecuzione di verifiche strutturali e geotecniche in accordo con gli Eurocodici
TAG DI PROGETTO

Diga, record, Rogun, tunnel, adit, plug, riempimento, roccia, Unwedge, Plaxis

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